Gli scienziati dei diversi paesi come America e Cina, da 10 anni sono impegnati nel leggere e determinare i segreti dei 3 miliardi di lettere chimiche presenti nel DNA. E fine ad oggi in questo lavoro sono decodificati 85 % dei dati codificati nel gene umano; anche se è un progresso importante, come dice il capo del progetto genoma umano Dr.Francis Collins "abbiamo potuto compiere per la prima volta una parte nella guida dell'uso dell'uomo", sono realizzati solo I primi passi nella decodificazione dei dati presenti nel DNA.
Per capire la ragione per cui la decodificazione di quest'informazione è durata cosi lunga dobbiamo comprendere l'ampiezza e le funzioni dei dati incorporati nel DNA.
Solo una molecola di DNA contiene una quantita’ d’informazione corrispondente ai 1000 libri. È codificato con i codici del DNA che si vede nella figura. Tutte le caratteristiche dell’uomo è codificato con un certo l’alfabeto simboleggiato dalle lettere A,T,C e G. |
Qui si deve precisare che trilioni di DNA presenti nei miliardi di uomini porta con sè la stessa struttura perfetta e complessa fin dal primo uomo esistito. Succesivamente sara' noto chiaramente il contenuto illogico della pretesa evoluzionista che sostiene la formazione accidentale di questa molecola meravigliosa.
La molecola di DNA che si trova nel nucleo è imballato nelle coperte speciali che si chiamano i cromosomi. La lunghezza totale di un DNA imballato dai cromosomi di una sola cellula è quasi 1 metro. Lo spessore totale è 1 nanometro cioè un miliardo di millimetro. Come si puo’ imballare il DNA lungo un metro, in uno spazio cosi piccolo? I pacchetti cromosomici di DNA in realta’ sono formati a loro volta dai pacchetti speciali ancora piu’ piccoli. La molecola di DNA si gira strettamente intorno le proteine speciali d’istone come in filo intorno la girella. Il DNA aggirato intorno la girella d’’istone si chiama il nucleozoma che è disegnato specialmente per la difesa di DNA. La disposizione dei nucleozomi forma la cromatina le quali attorcigliandosi danno luogo ai gomitoli densi e cosi con una meravigliosa creazione, il DNA riesce imballarsi in uno spazio di un miliardo della sua lunghezza. |
Se carichiamo in un DNA, sotto la forma dei dati, tutte le caratteristiche di ogni specie degli esseri vissuti fino ad oggi, il volume totale del DNA puo' riempire solamente un piccolo parte di un piccolo cucchiaio. In piu' resterebbe lo spazio sufficiente per tutti i libri scritti fino a questo momento. 1
Come mai una catena formata dall'ordinazione degli atomi invisibili di diametro un miliardesimo di millimetro puo' avere una conoscenza e memoria di questo livello ? Si deve aggiungere a questa domanda che quando ognuno delle 100 trilioni di cellule del vostro corpo memorizza 1 milione di pagine, voi che siete degli uomini aventi l'intelligenza e la coscienza, quante pagine d'enciclopedia potete memorizzare per tutta la vostra vita ? Ancora piu' importante è che la cellula usa questi dati nelle circostanze necessarie, in un modo estremamente perfetto, coordinato e pianificato, senza sbagliando mai. Anzi, prima della sua comparizione, le cellule hanno gia' cominciato a costruire l'uomo…
Siamo Noi che vi abbiamo creato. Perché non prestate fede? Non riflettete su quello che eiaculate: siete forse voi a crearlo o siamo Noi il Creatore? (Sura dell’Evento , 57-59)
Con la formazione della cellula dalla combinazione del sperma con l'uovo, si è formato anche il primo copia della molecola di DNA del quale l'uomo portera' il codice in ogni sua cellula per tutta la vita.
Quella prima cellula che noi chiamiamo l'uovo fecondato, per trasformarsi in un'uomo deve aumentarsi e in un modo consapevole decide di replicarsi. Quest'alta coscienza si manifesta anche nella fase successiva. Le cellule durante la replicazione si diversificano e partono per la parte del corpo predetrminato. Come si vede, le cellule non si accumulano da formare un mucchio di carne ma una parte di loro in un posto ben preciso comincia a formare l'occhio, alcuni formano il cuore e gli altri coprono il corpo formando un tessuto diverso. Le cellule dell'organo specifico si coordinano in un modo straordinario e si replicano in un numero preciso, non di meno, non di piu'.
Questa diversificazione e la coordinazione per la costruzione del corpo è diretto dal DNA. Non si deve dimenticare che DNA non e ' nè un biochimico che lavora in un laboratorio d'alta tecnologia, nè un super-computer che compie trilioni di operazioni in un secondo. Il DNA è solamente una molecola formata dagli atomi di carbonio, fosforo, azoto, idrogeno ed ossigeno.
Adesso riflettiamo un po' e ci chiediamo: trilioni di cellule del corpo umano aumentano replicandosi. Pero diversi geni di ogni cellula s'attivano nei diversi momenti e cosi si procura la diversificazione nelle cellule. Con altre parole, in tutte le celulle che s'aumentano dividendosi dopo la prima cellula, è presente tutta l'informazione genetica; cioè sostanzialmente ogni cellula ha la capacita' di produrre il muscolo di cuore, la pelle oppure qualsiasi tessuto del corpo. Anche se ogni cellula possiede il completo codice di DNA per quel corpo, solo alcuni geni sono attivi nelle diverse fasi dello sviluppo corporeo e nei diversi organi. Per esempio la formazione del rene e le cadici delle sue funzioni si trovano in ogni cellula, pero solo i geni relativi, durante lo sviluppo, nei momenti determinati cominciano ad essere attivi in questo organo. Un altro esempio sono gli enzimi come glucosio 6-fosfato che generalmente si trova nel fegato ma ogni cellula dei diversi organi hanno la definizione di questa proteina ma non la producono mai. La cellula del tessuto dell'occhio non produce questa ma quella proteina necessaria per le sue funzioni; le cellule del sistema nervoso conducono i messaggi tra il cervello e gli organi, le cellule del fegato annulla' l'effetto nocivo dei tossici e le celulle dei grassi deposita dei materiali che il corpo adpera durante i periodi di debolezza. Le cellule specializzate in questi compiti non fanno mai dei sbagli fatali. Ma allora chi è il direttore di questa perfetta coordinazione ? Chi è che da' il comando di replicarsi e di formare diversi tessuti dopo la divisione ? In piu', come mai le cellule hanno un'atteggiamento d'ubbidienza e perchè lavorano in una perfetta disciplina ed organizzazione ? È palese che questi non sono dei sistemi formati come un prodotto della coincidenza cieca.
Questo sistema meraviglioso non si completa con la scelta del momento e del luogo opportuno e d'attivazione dei geni precisi. Le cellule devono essere in una precisa quantita' nella specifica fase della vita. Alcuni geni di "cura" sono in funzione quasi in tutte le cellule. Gli altri geni solo in alcune cellule, in un momento cruciale della vita della persona, conduce un compito di poche ore e poi ritorna alla fase d'attesa per il prossimo compito. Per esempio nel periodo d'allattamento la produzione del latte s'accelera dai geni. L'informazione esistente, s'attiva nel momento giusto, nella quantita' giusta e nel punto giusto. La coordinazione e l'uso dei miliardi di dati riservati nel DNA in un modo cosi cosciente, volontario ed intelligente è assolutamente inspiegabile con le pretese di "coincidenza" degli evoluzionisti. Logicamente è inaccettabile sostenere che sia la coincidenza la causa di tutto questo sistema pianificata ed organizzata che si realizza in uno spazio microscopico, quando è ovvio che sul mondo nessun sistema si puo' formar casualmente. Infatti anche gli evoluzionisti confermano che sono molto lontani da fare una spiegazione su questa diversificazione e coordinazione delle cellule. Ali Demirsoy, evoluzionista professore di microbiologia confessa:
Essenzialmente, fino adesso la formazione di tanti gruppi di cellule nelle strutture e funzioni estremamente diverse da un'uovo fecondato non è spiegato in un modo soddisfacente.2
È molto chiaro che questi avvenimenti straordinari non sono il frutto delle coincidenze oppure della cellula. Allora a chi appartiene la sapienza e la potenza che dirige i sistemi della cellula, li crea secondo uno scopo ben determinato, inserisce miliardi di dati in uno spazio invisibile senza il microscopio ?
Se un giorno vedete un foglio sul quale è scritto “per caso non si forma niente”, non penserete mai che la frase è formata dall’inchiostro versato. Ogni persona consapevole pensera’ che qualcuno ha scritto questa frase. Le pretese degli evoluzionisti della formazione della conoscenza presente nel DNA, è un ragionamento molto piu’ illogico di sostenere che la frase è scritta a causa di una coincidenza. |
Perfino il computer piu' sviluppato è il prodotto di un inteletto e di un'intelligenza che l'ha disegnato nei minimi particolari, progettato, poi scritto e caricato i suoi programmi e quindi alla fine l'usa. Nello stesso modo la cellula, il DNA e il RNA che si trovano nell'interno della cellula, l'uomo formato da queste cellule non sono altro che delle opere di Chi ha creato loro e i loro sistemi.
Se trovate scritto nel vostro quaderno solo una frase che ha un significato sarete curiosi di conoscere colui che l'ha scritto. Non penserete mai che la frase è scritta con la cooperazione accidentale della penna e dell''inchiostro con l'effetto esterno del vento. Invece DNA contiene migliaie di frasi vitali. Allora perche non ci poniamo la stessa domanda per la cellula ?
Se le frasi che vedete nel vostro quaderno oppure nello schermo del computer sono scritti da una persona , da chi è disegnato, creato in una struttura perfetta ed inserito in uno spazio minimo della cellula, il DNA che possiede una tecnologia molto piu' alta ed avanzata ? In piu' non perdendo mai una delle sue caratteristiche fin dal primo giorno che è esistito. La domanda essenziale è di chiedere il Creatore di queste cellule che provedono le azioni come leggere queste righe, vedere, respirare, pensare insomma l'esistenza e tutto cio che bisogna per sopravvivere.
La cosa piu' importante nella vostra vita non è la risposta di questa domanda che dovete essere curiosi di sapere?
Cominciando dal sole che ci riscalda fino ai DNA del nostro corpo in tutte le cose osserviamo un disegno, un progetto perfetto. Considerarli come un frutto della coincidenza cieca è una pretesa inaccettabile e lontana dalla serieta'.
Non c’è dubbio sull’esistenza di un disegnatore delle parti di un’orologio che si vedono nella figura. La codificazione delle conoscenze che si trovano nel DNA, è molto piu’ magnifico del disegno di un’orologio. Allora affermare la formazione spontanea di queste conoscenze con le decisioni di questi atomi incosciente è una grande bugia. |
Oppure supponiamo che dopo aver giocato il gioco delle parole avete lasciato le lettere sul tavolo in disordine. Ma quando siete ritornati al tavolo vedete che con le lettere si è scritto una frase "IO SONO IL VINCITORE DEL GIOCO". Subito accorgerete che qualcuno ha scritto questa frase. Non ci verra' mai il pensiero della ordinazione causale delle lettere per formare una frase significativa come i fiori che formavano una parola. Quindi, l'esistenza di un disegno per uno scopo preciso, anche se non lo vedete è la prova dell'esistenza di un disegnatore che l'abbia disegnato e potete capire subito lo scopo del disegno.
Con questi esempi intendiamo di esprimere che se in un qualsiasi luogo esiste un progetto vuol dire che li' possiamo vedere le traccie di un'intelletto. Nei podotti dell'intelligenza non c'è posto per la coincidenza. Per esempio anche se rotoliamo giu' trilioni di pietre dalla cima di un colle non formeranno mai un allineamento da dare luogo ad una parola significativa. Se c'è una parola o una frase questo significa che deve essere anche uno che l'abbia scritto.
Il corpo umano presenta una struttura trilioni di volte piu' complessa dalle parole oppure dalla frase di " IO SONO IL VINCENTE DEL GIOCO" e la formazione accidentale di questa struttura complicata è assolutamente impossibile. D'altronde da milioni di anni, trilioni di DNA che appartengono ai miliardi di creature senza un difetto si è scritto perfettamente ed inserito in uno spazio minimo e viene usato sapientemente. Quindi l'uomo, la sua cellula ed il suo DNA richiedono un Creatore che li abbia disegnato e creato in un modo perfetto e meraviglioso. Sostenere il contrario di questa realta', è il superamento dei confini dell'intelletto ed un atto d'aggressione per la realta' e logico.
Invece è un peccato che una grande maggioranza degli uomini accettano subito l'impossibilita' della formazione accidentale di una frase ma ascoltano senza una contestazione le favole che si sforzano per spiegare la formazione della meravigliosa molecola di DNA con allineamento e coordinazione accidentale dei milardi di atomi. Come un uomo ipnotizzato che non potendo resistere alle suggestioni e crede ed accetta di essere una porta, un albero oppure un serpente…
Gli esempi del perfetto disegno di DNA non finisce qui. La codificazione dei dati nel DNA è un progetto ancora piu' meravigliosa e stupenda…
Pensate un puzzle come nella figura. Per completare il gioco e vedere il disegno ogni pezzo deve essere messo nel suo posto giusto. Come questo gioco, per consentire la formazione completa di un essere vivente e la conduzione della vita, nelle molecole di DNA, tutti nuclotidi devono trovarsi nei posti riservati specialmente per loro. Pensare la formazione accidentale del disegno che si vede nella figura, con i pezzi di un puzzle sparsi intorno è evidentemente assurdo. Ma sostenere la formazione accidentale del DNA, inparagonabile con un puzzle, nel suo disegno perfetto e il sistema sofisticato della codificazione, è molto piu’ assurdo. |
L'allineamento speciale degli atomi di DNA ha un disegno che consente di portare un numero massimo di codice in uno spazio minimo. La forma strutturale del Dna è una doppia elica, somigliante a una lunghissima scala a chiocciola. Le parti laterali della "scala" sono formate da una dorsale di molecole di zuccheri e fosfati e i gradini sono le basi di neuclotidi unite nel mezzo da legami di idrogeno. Due basi di neuclotidi che formano un "gradino nella scala del Dna". Un neuclotide è composto da una molecola di glucosio, una molecola di acido fosforico, e una molecola detta base..
In ogni gradino di queste due scale spirali si trovano tre elementi diversi: zucchero, fosfato e base organica d'azoto che forma i codici di DNA. Queste basi d'azoto generano i codici speciali che sono le cause degli apparizioni differenti degli uomini quando tutto il materiale e le funzioni sono uguali in tutti. La causa di tutte le differenze fra gli uomini sono le variazioni nell'allineamento di queste basi che sono le "lettere" che compongono il codice genetico. Nel Dna le lettere del codice sono A, T, G, e C che stanno per Adenina, Timina, Guanina e Citosina. Nelle coppie di basi l'Adenina si lega con la timina e la guanina con la citosina. Le regole con cui le basi si legano è strettamente determinato. Queste basi organici che nascondono tutto il segreto della nostra esistenza biologica è come una nuova lingua straniera che gli scienziati lavorano per decodificare.
Ogni gene controlla le caratteristiche di una determinata parte del corpo. Le strutture come la lunghezza del corpo, il colore degli occhi, il tessuto e la forma del naso, del cranio si realizzano sotto il controllo del gene specifico.
Il Dna che si trova nella cellula umana contiene quasi 200.000 geni. Ogni gene secondo la proteina che corrisponde, si produce dall'ordinazione speciale dei nucleotidi che cambiano di quantita' fra 1000 e 186.000. I geni contengono i codici delle 200.000 proteine funzionanti nel corpo umano e controlla la loro produzione.
Questa è un'informazione su cui si deve riflettere attentamente. i geni sono delle molecole formate dagli atomi. E allora queste molecole come hanno costruito quest'organizzazione cosi in ordine? Come mai una molecola un giorno decide di fermare l'allungamento del corpo, comunica questa decisione ad un'altra molecola, e l'altra molecola capisce questa decisione, l'ubbidisce e si mette in azione? Da dove s'origine quest'atto di disciplina? In piu' da milioni di anni, trilioni di geni fanno i loro compiti con la stessa disciplina, ubbidienza, intelligenza e coscinza.
Qui parlare della coincidenza è una grande assurdita'. Ovviamente, questa capacità è conferita al gene dal suo creatore, Dio, l'Onnipotente, Che ha potere su tutte le cose.
Vale a dire, supponendo anche se si siano presenti nell'ambiente tutti nucleotidi necessari, le molecole complesse e gli enzimi relativi, la probabilita' della formazione accidentale della catena giusta è il numero 41000 ed è equivalente a 10600. Questo numero si ottiene aggiungendo 600 zeri a 1. Come 10 con 11 zeri indica un trilione, una figura con 600 zeri è una figura senza dubbio difficile da cogliere. Questa cifra piu' d'astronomica, in pratica significa una probabilita' di "0".
Riflettete sul libro che leggete; cosa penseresti di colui che sostiene la formazione accidentale delle lettere (quando per ogni lettera si usa uno stampo diverso) del libro? È ovvio che questa pagina è scritta da uno che è ha l'intelligenza e la coscienza. Lo stesso concetto è valido anche per DNA.
Francis Crick e James Watson, hanno vinto il premio Nobel con la scoperta della meravigliosa struttura di DNA. |
Un uomo onesto, armato soltanto della conoscenza a noi disponibile, potrebbe affermare soltanto che, in un certo senso, l'origine della vita appare al momento piuttosto un miracolo.4
Secondo Crick la formazione coincidentale della vita era impossibile. Come si è noto, l'uomo piu' esperto del concetto anche se è un evoluzionista non da' luogo alla probabilita' nella creazione.
Nella cellula dell’uomo 46 cromosomi si trovano in 23 coppie. Ogni coppia è responsabile di una certa funzione del corpo. Qualsiasi problema avvenuto in una coppia, crea dei danni non riparabili. |
Un bambino con il sindrome di Down, nella 21. coppia di cromosoma si trova una cromosoma in piu’. |
Non siamo in grado di capire neanche le caratteristiche generali d'origine del codice genetico…L'origine del codice genetico, è il lato piu' sorprendente del problema dell'origine della vita. Prima di uno sviluppo concreto abbiamo bisogno di una scoperta concettuale oppure esperimentale.5
Non si deve meravigliare se non hanno una risposta, quando sostengono la formazione accidentale dei miliardi di dati. Invece è una realta' palese che il piano e il progetto di una struttura così stupenda appartiene ad Dio, Che ha potere su tutte le cose.
Ma siccome la nuova cellula avra' bisogno di DNA e nella cellula c'è solo una catena di DNA, cose succede nel DNA durante questo processo di divisione? Il DNA per compensare questa mancanza, conduce un processo misterioso che ogni suo fase presenta un miracolo. Insomma, poco prima della divisione della cellula si replica e la nuova copia di DNA si trasferisce alla nuova cellula!…
Secondo le osservazioni scientifiche, la cellula prima di replicarsi deve raggiungere ad una determinata grandezza. Superata i limiti di questa grandezza il processo della replicazione inizia automaticamente. La cellula comincia a prendere una forma piatta, adatta per la divisione, in questa fase DNA comincia a produrre la sua copia. Questo significa che: la cellula "decide" interamente per la divisione e le parti della cellula agiscono secondo la decisione. Questa decisione vinene presa e percepita dagli organismi completamente incoscienti.
Il DNA per prima si separa in due pezzi reciproci. Per consentire questa separazione la sequenza di DNA, si apre come una cerniera formando due fili. Questi moduli separati per completare la loro sequenza mancata si servono dai materiali che si trovano nell'ambiente. Cosi si ottiene due nuove molecole di DNA. In ogni fase dell'operazione lavorano delle proteine specializzate come dei robot sviluppati e che si chiamano gli enzimi. Anche se apparisce come un processo semplice, descrivere le sue fasi complicati ci richiederebbe numerose pagine.
Il processo della replicazione di DNA inizia in una fila speciale di nucleotidi. Il nome di questa parte è il centro della replicazione. In questo centro le sequenze spirali del DNA si apre da un’enzima speciale che si chiama DNA Elicaso e poi comincia a separarsi. Altre proteine hanno il compito di fissare i pezzi separati per impedire il groviglio. Nello stesso momento si sintetizza una molecola speciale di RNA chiamato, RNA primario. Questa molecola indica il luogo dove realizzera’ il processo, all’enzima di DNA polimeraso che condurra questo processo. Questo DNA, nella parte opposta delle braccia separate comincia a produrre nuove braccia di DNA legando I nucleotidi. Il processo della replicazione avanza nelle due braccia nello stesso momento ma nelle direzioni opposte. Quando il processo si conclude, si ottiene due spirali nuovi ciascuno con un braccio nuovo. |
In base a quello che è detto dovete considerare che gli enzimi che sono una combinazione degli atomi, dopo la diagnosi, stabiliscono i pezzi mancanti, forniscono il materiale e completano la sequenza. In questo modo la replicazione si completa. Le funzioni di questi organismi microscopici che non hanno ne la coscienza ne la conoscenza non sono delle informazione da trascurare ma delle realta' sulle quali si deve riflettere.
Grazie le conoscenze presenti nel DNA, le proteine che sono responsabili delle numerose funzioni del nostro corpo, si producono con le caratteristiche necessarie. |
Il telomeraso, un’enzima speciale, nel momento della replicazione di DNA, impedisce la perdita delle basi, nelle estremita’ di DNA, completa quelle mancanti e cosi ogni cellula apparita dopo la replicazione, diventa un’identica della cellula originale. |
I seguenti valori c'aiuterebbe per comprendere la velocita' della replicazione di DNA. La divisione della cellula dura fra 20 e 80 minuti e nel frattempo anche i dati di DNA si copia. Quindi fra 20 e 80 minuti 3 miliardi d'informazione si copia senza un errore, dimenticanza oppure mancanza. Questo è un processo meraviglioso uguale alla copia di tutta l'informazione contenuta in una biblioteca o di 1000 libri oppure di uno scritto di un milione di pagine, senza un errore, dimenticanza oppure mancanza. E prestate attenzione che a fare questo lavoro non sono le macchine elettroniche ma degli enzimi formati con le catene degli atomi.
La nuova molecola prodotta ad alta velocita' è aperta di piu' al pericolo d'apparizione degli errori a causa degli effetti esterni. Allora i ribosomi della cellula, secondo il comando ricevuto da DNA cominciano a produrre gli enzimi di ripararazione. In questo modo DNA si difende e garantisce la continuita' di sè e della sua famiglia.
Le cellule come gli uomini nascono, aumentano e muoiono. Pero la vita delle cellule ' molto piu' corta del'uomo che formano. Per esempio le cellule che formavano il nostro corpo sei mesi fa adesso non sono vivi. Ma la loro replicazione consente la formazione delle nuove cellule quindi la continuita' della vostra vita. Questa è la ragione per cui l'aumento delle cellule, la replicazione di DNA sono degli processi vitali dove non si deve verificar nemmeno un'errore. Questa è l'unica via per condurre l'esistenza umana. Ma non si deve preoccupare troppo perche la replicazione funziona in un modo perfetto che la proporzione dell'errore e uno nel 3 miliardi di sequenza. Quest'unica errore si stermina dagli maccanismi superiori di controllo del corpo senza creando un problema.
Il DNA si ripara automaticamente e non permette gli errori. Dopo la replicazione vi è un’errore nel mille nucleotidi. Ma esiste una precauzione anche per quest’errore. Un gruppo di enzimi specializzati nella riparazione degli errori avvenuti nel DNA, fissano l’errore consapevolmente e demontano il nucleotide errato. Poi sintetizzano un nuovo nucleotide al posto dell’errato ed incollano la rottura generata durante il processo. |
Durante il processo della replicazione e della produzione delle proteine tanti enzimi devono esistere insiemi con il DNA. Le parti rosse e gialle che si vedono nella figura indicano gli enzimi che lavorano insieme il DNA. |
Tutto il giorno, il vostro corpo compie numerose operazioni e controlli, prende delle precauzioni con un comportamento incredibilmente responsabile ed assiduo, per consentirvi una vita senza i problemi. Ogni individuo compie il suo lavoro correttamente in un grande successo. Dio, grande o piccolo, semplice o complesso, da' al vostro servizio tutti gli atomi per consentirvi una vita felice e sana. Solo questo beneficio è sufficiente per un ringrazio continuo.
La risposta della teoria dell'evoluzione è che le informazioni di DNA sono variati ed aumentati a causa delle coincidenze avvenute nel tempo. Queste coincidenze sno "le mutazioni". Le mutazioni sono semplicemente dei piccoli cambiamenti avvenuti nel DNA a causa della radiazione o gli effetti chimici. Talvolta un'effetto radioattivo colpisce la catena di DNA e distrugge una o di piu' sequenza oppure cambia la loro disposizione. Secondo gli evoluzionisti gli esseri viventi hanno avuto questa perfetta forma attuale, con la diversificazione di un unico a causa delle mutazioni (cioè accidenti).
Per dimostrare la struttura irragionevole di questa pretesa ripetiamo l'esempio del libro. Come avevamo riferito, DNA è come le lettere allineate di un libro. Le mutazioni sono come gli errori avvenuti durante la scrittura di questo libro. Facciamo una prova su questo concetto. Richiediamo di ricopiare un grosso volume della storia mondiale in un computer. Durante quest' operazione interveniamo qualche volta alla tipocomposizione e chiediamo al tipografo di chiudere gli occhi e premere a caso. Poi prendiamo questo testo errato e facciamo ripetere la stessa operazione ad un'altro tipografo. Ripetiamo tutto questo precosso per migliaie di volte ed ogni volta aggiungiamo alcune lettere errati a caso…
Con questo metodo è possibile ottenere uno sviluppo nel libro? Per esempio possiamo ottenere delle pagine dove si descrive 'la stroia dell'antica Cina'?
È ovvio che le lettere errate aggiunte non sviluppano il libro, anzi distrugge e cambia il significato. Quanto si aumenta l'aggiunta delle lettere errate, otteniamo un libro cosi insignificante. Ma la pretesa degli evoluzionisti è che 'le lettere errate sviluppano il libro'. Secondo la teoria dell'evoluzione le mutazioni (errori) avvenuti nel DNA sono accumulate ed hanno causato dei cambiamenti favorevoli come degli organi perfetti: l'occhio, le orecchie, le ali, le braccia; le caratteristiche che richiedono conscio come riflettere, imparare, ragionare.
Senza dubbio questa pretesa è molto piu' illogica dalla formazione di un articolo sulla "storia dell'antica Cina" a causa dell'accumulazione delle lettere errate. (D'altronde nella natura non esiste un meccanismo che regolarmente produce delle mutazioni come il tipografo che fa degli errori. Le mutazioni avvenute nella natura sono molto piu' rara di quelli chi si fanno durante la scrittura di un libro.)
Ogni tentativo della teoria dell'evoluzione che si propone per scopo "la spiegazione" dell'origine della vita porta un contenuto cosi illogico e non scientifico. Una delle indiscusse autorità in questo campo è il famoso zoologo francese Pierre Grassé, l'ex presidente dell'Accademia Francese delle Scienze. Sebbene sia un materialista, Grassé riconosce tuttavia l'incapacità della teoria darvinista di spiegare la vita e scrive riguardo alla logica della "coincidenza", vera essenza del darvinismo:
L'opportuna apparizione di mutazioni che permettono agli animali e alle piante di soddisfare le loro necessità è difficile da credere. La teoria darvinista, nondimeno, è anche più esigente nel domandare: una singola pianta, un singolo animale richiederebbero migliaia e migliaia di eventi appropriati e fortunati. Così i miracoli diventerebbero la norma: eventi con una infinitesimale probabilità non mancherebbero di accadere... Non esiste una legge che vieti di sognare a occhi aperti, ma la scienza non può indulgervi.6
Tutto cio' che abbiamo letto ci porta ad un'unico risultato. Siccome la vita ha un progetto (DNA) e tutti gli esseri viventi sono creati socondo questo progetto, è ovvio l'esistenza di Chi l'ha progettato. Queste sono cristalline indicazioni dell'unica e indiscutibile creazione di Dio, della Sua eterna conoscenza e potenza. Questo fatto è stato dichiarato nel Corano nel modo seguente:
Egli è Dio, il Creatore, Colui che dà inizio a tutte le cose, Colui che dà forma a tutte le cose. A Lui [appartengono] i nomi più belli. Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra rende gloria a Lui. Egli è l'Eccelso, il Saggio. (Sura dell’Esodo, 24)
Douglas R. Hofstadter, un evoluzionista tedesco confessa le loro disperazioni in fronte a questa domanda:
Come mai l'informazione genetica e i meccanismi (gli enzimi e le altre molecole) che l'interpretano apparirono contemporaneamente ? in fronte a questa domanta dobbiamo goderci non con una risposta ma con i sentimenti di meraviglia e stupore. 7
Un altro evoluzonista ed autorita' Leslie Orgel, famoso biologo molecolare su questo concetto è piu' aperto::
La formazione accidentale degli enzimi e degli acidi nucleici nello stesso luogo nello stesso momento, che hanno delle strutture estremamente complesse è un fatto eccessivamente fuori probabilita'. Ma è anche impossibile ottenere separatamente uno di essi nella mancanza dell'altro. Quindi L'UOMO OBBLIGATORIAMENTE CONCLUDE NEL FATTO CHE L'APPARIZIONE DELLA VITA PER LE CAUSE CHIMICHE NON È MAI POSSIBILE. 8
Dire "è impossibile l'apparizione della vita chimicamente" significa "l'apparizione spontanea della vita è impossibile". Questa realta' è una concreta dimostrazione della creazione della vita coscientemente. Ma gli evoluzionisti non accettano questa realta' anche se sono consapevoli delle sue dimostrazioni a causa delle loro ideologie. Solo per rifiutare l'esistenza di Dio, credono nelle favole assurde che l'impossibilita' di cui è evidente anche per loro. Caryl P. Haskins un altro evoluzionista confessa l'impossibilita' della formazione casualmente del DNA e che questo fornisce una vigorosa prova per la creazione:
Nel livello del genetico biochimico le domande piu' contenenti non hanno ancora le risposte. Il codice genetico come era apparito ed evoluto per prima? Negli organismi attualmente esistenti, la replicazione di DNA e i processi riguardanti il codice di DNA richiedono degli enzimi estremamente precisi. Nello stesso tempo, la determinazione obbligatoria delle strutture molecolari di questi enzimi dallo stesso DNA dichiara un notevole mistero dell'evoluzione... il codice e il processo della decodificazione nella via d'evoluzione sono appariti spontaneamente? Credere alla possibilita' di questa coincidenza è quasi inconcepibile. Questo enigma come nel periodo prima di Darwin, anche nel periodo successivo, per quelli che sospettano dall'evoluzione è definito come la specie della prova piu' decisiva in favore della creazione speciale. 9
Un famoso biologo austriaco, Michael Denton, è intervenuto su questo problema nel suo libro Evolution: A Theory in Crisis (L'evoluzione: Una teoria in Crisi):
Michael Denton |
Veramente il Darvinismo non è altro che una superstizione completamente illogico. Ogni uomo cosciente, il DNA oppure un altro aspetto della natura, ovunque osservi, vedra' le traccie di quella grande realta': l'uomo e tutti gli esseri sono creati da Dio.
Con la soperta dell’invalidita’ dell’esperimento Urey-Miller, gli evoluzionisti dovettero mettersi in ricerca di nuovi tentativi. |
Secondo questa prospettiva, avanzata nel 1986 da un chimico di Harvard, Walter Gilbert, miliardi di anni orsono una molecola di RNA, riuscita in qualche modo a replicare se stessa, si formò per coincidenza. Iniziò, quindi, a produrre proteine sotto l'effetto di elementi esterni. In seguito, divenne necessario depositare queste informazioni in una seconda molecola, fu così che emerse la molecola del DNA. Essendo costituita di una catena di impossibilità ad ogni livello, questa prospettiva inimmaginabile acuì il problema e sollevò soltanto questioni inestricabili piuttosto che fornire una spiegazione sull'origine della vita:
1— 1. Se è impossibile spiegare la formazione coincidentale anche di un solo nucleotide che costituisce il RNA, come è possibile che questi immaginari nucleotidi si siano riuniti insieme in una sequenza appropriata al fine di formare Il RNA? Il biologo evoluzionista John Horgan ammette l'irrealizzabilità di tale formazione accidentale:
Il continuo approfondimento da parte dei ricercatori del concetto di mondo-RNA solleva dei problemi. Come apparve Il RNA al principio? Il RNA e i suoi componenti sono difficili da sintetizzare in laboratorio nelle migliori condizioni, molto meno in quelle plausibili. 11
2— Pur supponendo che si sia formato per caso, come avrebbe potuto questo RNA costituito di una catena di nucleotidi avere "deciso" di auto-replicarsi e con che tipo di meccanismo avrebbe potuto portare a termine questo processo? Dove trovò i nucleotidi di cui si servì durante l'auto-replicazione? Anche i microbiologi evoluzionisti Gerald Joyce e Leslie Orgel espressero la disperazione di tale situazione:
la discussione si concentra in un vicolo cieco: la leggenda immaginaria di quel RNA, uscito da una mista zuppa di polinucleotidi, improvvisamente cominciato a replicarsi… Questo concetto non solo rimane irreale secondo la nostra conoscenza chimica prebiotica contemporanea, ma nello stesso momento, distrugge anche il pensiero eccessivamente ottimistico sostenente che il RNA fosse una molecola che si replica.12
3— Anche se si ipotizzasse un'auto-replicazione dell'RNA nel mondo primordiale, la disponibilità all'uso di ogni tipo di amminoacidi e l'accadimento di tutte queste impossibilità, la situazione non porterebbe ugualmente alla formazione di neppure una singola proteina. Poiché l'RNA include soltanto informazioni concernenti la struttura delle proteine. Gli amminoacidi, d'altra parte, sono materiali grezzi. Nondimeno, non esiste alcun meccanismo in grado di produrre proteine. Considerare l'esistenza dell'RNA sufficiente alla produzione di proteine è insensato tanto quanto pretendere che un'automobile si auto-assembli semplicemente gettando il progetto disegnato sulla carta su migliaia di sue parti accatastate l'una sull'altra. Anche in questo caso la produzione è inconcepibile dal momento che né operai né fabbrica sono coinvolti nel processo.
Quando si sente la mancanza di una proteina, si trasmette un segnale informativo alla molecola di DNA. Il DNA che riceve questo segnale, concepisce quale sia la proteina mancante e produce una copia della sua parte dove si è registrata la conoscenza della disposizione degli amino acidi di questa proteina. Questa conoscenza copiata è il RNA messaggero che porta i dati della proteina che sara’ prodotta. Il messaggero parte dal nucleo verso le fabbriche di Ribosoma dove si producono le proteine. Nello stesso momento un altro RNA copiato da DNA porta ai ribosomi gli amino acidi. Ogni amino acido ha un suo RNA transportatore speciale. Il RNA messaggero che porta i dati della disposizione degli amino acidi si stabilisce nel centro della produzione del ribosoma. Il RNA transportatore secondo la disposizione precisato dal RNA messaggero si ferma nella parte opposta con gli amino acidi che porta. Un altra molecola di RNA ancora copiata dal DNA, lega il RNA messaggero al RNA transportatore. Gli amino acidi portati con il RNA transportatore allineando fianco a fianco formano una legame peptidico per produrre le catene della proteina. I RNA transportatori che hanno lasciato il carico e la proteina partono dal ribosoma verso il punto dove verrano usati. |
Una proteina è prodotta nella fabbrica dei ribosomi con l'aiuto di molti enzimi mediante processi estremamente complessi all'interno della cellula. Il ribosoma è un organulo cellulare complesso costituito di proteine. Ne consegue la formulazione di un'altra supposizione irragionevole, ovvero che anche i ribosomi siano pervenuti per caso all'esistenza nello stesso tempo. Anche Jacques Monod, insignito del premio Nobel, uno tra i più fanatici difensori dell'evoluzione, spiega che la sintesi proteica non può in alcun modo essere sottovalutata in modo tale da dipendere meramente dalle informazioni contenute negli acidi nucleici:
Il codice risulta privo di significato a meno che non venga tradotto. Il moderno macchinario di traduzione della cellula consiste di almeno cinquanta componenti macromoleculari, codificati a loro volta nel DNA: il codice non può essere tradotto se non da prodotti di traduzione. È l'espressione moderna di omne vivo ex ovo. Quando e come si chiuse questo circolo? È troppo difficile immaginarlo.13
Sopra si vede le catene di proteina prodotta nel ribosoma. |
La dott. Leslie Orgel, una collega di Stanley Miller e Francis Crick presso l'Università di San Diego California, utilizza il termine "scenario" per la possibilità dell' "origine della vita per mezzo del mondo-RNA". La Orgel ha descritto che tipo di caratteristiche questo RNA dovrebbe presentare e perché ciò sia impossibile in un articolo intitolato "The Origin of Life" pubblicato su American Scientist nell'ottobre 1994:
Questo scenario potrebbe essersi presentato, come abbiamo visto, se l'RNA pre-biotico avesse avuto due proprietà oggi non evidenti: la capacità di replicarsi senza l'aiuto di proteine e la facoltà di catalizzare ogni passo della sintesi proteica.14
Come dovrebbe ormai essere chiaro, aspettarsi due processi complessi ed estremamente essenziali da una molecola come l'RNA è possibile solo grazie al potere d'immaginazione e al punto di vista degli evoluzionisti. Concreti fatti scientifici, d'altra parte, chiariscono come la tesi del "Mondo RNA", che è un nuovo modello proposto a sostegno della casuale formazione della vita, è una favola ugualmente non plausibile.
Chandra Wickramasinghe, professore della matematica ed astronomia applicata nell'universita' di Cardiff, descrive la realtà che ha incontrato come scienziato a cui è stato insegnato, nel corso della sua intera esistenza, che la vita è emersa in seguito a casuali coincidenze:
Fin dal principio della mia istruzione scientifica, sono stato sottoposto ad un violento lavaggio del cervello affinchè mi fosse inculcata la credenza che la scienza non può coesistere con qualsiasi tipo di creazione deliberata. Questa nozione ha dovuto essere dolorosamente abbandonata. Attualmente, non posso trovare alcun argomento razionale per abbattere la visione che spinge a convertirsi a Dio. Eravamo soliti avere una mente aperta; ora comprendiamo che l'unica risposta logica alla vita è la creazione, non un accidentale trascinarsi alla cieca.15
L'OSTACOLO NON SUPERABILE PER L'EVOLUZIONE: SECONDA LEGGE DELLA TERMODINAMICA La seconda legge della termodinamica è un'altra realta' scientifica che invalida la pretesa dellevoluzione sull'origine della vita cioè la formazione della materia vivente con l'auto-organizzazione della materia inanimata. La seconda legge della termodinamica, una delle leggi basilari della fisica, sostiene che in normali condizioni tutti i sistemi abbandonati a se stessi tendono a divenire disordinati, dispersi e corrotti in relazione diretta al trascorrere del tempo. Ogni cosa vivente e non vivente si consuma, si deteriora, decade, si disintegra ed è distrutta. Questa è la sicura fine che tutti gli esseri dovranno affrontare in un modo o nell'altro e, secondo tale legge, questo processo inevitabile non ha ritorno. Tutti lo osservano. Ad esempio, se si abbandona un'automobile nel deserto, difficilmente la si potrà ritrovare in migliori condizioni dopo alcuni anni. Al contrario, si vedrà che i pneumatici si sono sgonfiati, i finestrini sono stati infranti, il telaio si è arrugginito e il motore è decaduto. Lo stesso processo inevitabile è valido ed anche più rapido per gli esseri viventi. La seconda legge della termodinamica rappresenta il mezzo con il quale questo processo naturale viene definito con equazioni fisiche e calcoli. Questa famosa legge è anche nota come "Legge dell'entropia". L'entropia fornisce una misura del grado di disordine in cui si trovano gli elementi che costituiscono il sistema. L'entropia di un sistema è incrementata dal movimento verso uno stato più disordinato, disperso e non pianificato. Più elevato è il disordine di un sistema, più elevata è la sua entropia. Tale legge sostiene che l'intero universo inevitabilmente procede verso uno stato più disordinato, disperso e non pianificato.
La teoria evoluzionista è avanzata nella totale ignoranza di questa basilare e universale legge della fisica. Il meccanismo proposto dall'evoluzione contraddice radicalmente i suoi principi. Gli evoluzionisti sostengono che atomi disordinati, dispersi e inorganici e molecole si siano riuniti spontaneamente nello stesso periodo in un ordine preciso per formare molecole estremamente complesse quali le proteine, il DNA, l'RNA; in seguito, questi avrebbero gradualmente determinato milioni di differenti specie viventi con strutture addirittura più complesse. Inoltre, questo ipotetico processo che produce ad ogni passo strutture più pianificate, più ordinate, più complesse e più organizzate, ha presieduto autonomamente a tale formazione in condizioni naturali. La legge dell'entropia mostra chiaramente che questo processo cosiddetto naturale contraddice interamente le leggi della fisica. Gli scienziati evoluzionisti sono consapevoli di questo fatto. J. H. Rush scrive: Nel complesso corso della sua evoluzione, la vita rivela un notevole contrasto rispetto alla tendenza espressa nella seconda legge della termodinamica. 2 Lo studioso evoluzionista Roger Lewin parla dell'empasse dell'evoluzione di fronte alla termodinamica in un articolo apparso su Science: Un problema che i biologi hanno dovuto affrontare è l'apparente contraddizione rispetto all'evoluzione rappresentata dalla seconda legge della termodinamica. I sistemi dovrebbero decadere nel corso del tempo, presentando un minore, non maggiore ordine. 3 Un altro scienziato evoluzionista, George Stravropoulos, parla dell'impossibilità secondo la termodinamica della spontanea formazione della vita e confuta la spiegazione dell'esistenza, per leggi naturali, di complessi meccanismi viventi nella nota rivista evoluzionista American Scientist: In condizioni ordinarie, nessuna molecola organica complessa potrebbe formarsi spontaneamente, ma piuttosto disintegrarsi, in accordo alla seconda legge. In realtà, maggiore è la complessità, maggiore è l'instabilità e maggiore la sicurezza, presto o tardi, della sua disintegrazione. La fotosintesi e tutti i processi vitali, e la vita stessa, nonostante il linguaggio confuso o confusionario, non possono ancora essere compresi in termini di termodinamica o di ogni altra scienza esatta.4 La seconda legge della termodinamica costituisce, quindi, un insormontabile ostacolo per lo scenario dell'evoluzione sia in termini di scienza che di logica. Incapaci di offrire una consistente spiegazione scientifica che permetta di superare l'ostacolo, gli evoluzionisti possono solo vincere grazie all'immaginazione. Ad esempio, il famoso evoluzionista Jeremy Rifkin parla della sua speranza che l'evoluzione possa sopraffare questa legge della fisica grazie a un "potere magico": La legge dell'entropia sostiene che l'evoluzione disperde l'energia disponibile complessiva per la vita su questo pianeta. Il nostro concetto di evoluzione è esattamente l'opposto. Crediamo che l'evoluzione crei sulla terra, con qualche meccanismo magico, un valore complessivo maggiore e un maggior ordine. 5 Queste parole rivelano con grande chiarezza che l'evoluzione è soltanto una fede dogmatica. Le distorsione del "sistema aperto" Minacciati da tutte queste verità, gli evoluzionisti hanno dovuto cercare rifugio nella distruzione della seconda legge della termodinamica, affermando che sia valida soltanto per i "sistemi chiusi", in quanto i "sistemi aperti" esulano dall'ambito di questa legge. Un "sistema aperto" è un sistema termodinamico nel quale energia e materia circolano all'interno e all'esterno, a differenza del sistema chiuso in cui l'energia e la materia iniziali rimangono costanti. Gli evoluzionisti sostengono che il mondo è un sistema aperto, costantemente esposto al flusso di energia solare e che, quindi, la legge dell'entropia non si applica al cosmo nel suo insieme. Asseriscono inoltre che esseri viventi complessi e ordinati possono essere generati da strutture semplici, disordinate e inanimate. Ci troviamo di fronte a un'ovvia distorsione. Il fatto che un sistema riceva un afflusso di energia non è sufficiente a renderlo ordinato. Sono necessari meccanismi specifici affinchè l'energia diventi funzionale. Ad esempio, un'automobile ha bisogno di un motore, di un sistema di trasmissione e di meccanismi di controllo correlati per convertire l'energia della benzina in lavoro. Senza tale sistema di conversione, l'automobile non sarebbe in grado di utilizzare l'energia della benzina. La stessa cosa capita nella vita. È vero che la vita deriva la sua energia dal sole. L'energia solare, tuttavia, può essere convertita in energia chimica soltanto da sistemi di conversione energetica incredibilmente complessi presenti nelle cose viventi (come la fotosintesi delle piante e i sistemi digestivi di umani e animali). Nessun essere vivente può vivere senza un tale sistema; privo di questo, il sole non è altro che una fonte di energia distruttiva che brucia, inaridisce o fonde. Come si può vedere, un sistema termodinamico che non presenti tali meccanismi di conversione non è vantaggioso per l'evoluzione, che sia aperto o chiuso. Nessuno asserisce che questi meccanismi complessi e consapevoli possano essere esistiti in natura nelle primigenie condizioni della terra. In realtà, la vera questione a cui devono rispondere gli evoluzionisti è come possano essere pervenuti autonomamente all'esistenza complessi meccanismi di conversione dell'energia quali la fotosintesi, che non possono essere duplicati neppure servendosi delle moderne tecnologie. L'influsso dell'energia solare sul mondo non ha effetti tali da imporre di per se stessa un ordine. Indipendentemente dal grado elevato di temperatura che possa essere raggiunto, gli amminoacidi resistono formando legami in sequenze ordinate. La sola energia non è sufficiente a spingere gli amminoacidi a formare le molto più complesse molecole proteiche o queste ultime a costituire le ben più composite e organizzate strutture di organelli cellulari. La fonte reale ed essenziale di questa organizzazione, ad ogni livello, è un progetto consapevole: in una parola, la creazione. La fuga di "Teoria di Caos" Ben sapendo che la seconda legge della termodinamica rende impossibile l'evoluzione, alcuni scienziati evoluzionisti, per avallare la loro teoria, hanno fatto alcuni tentativi speculativi per superare la distanza che separa le due concezioni. Come al solito, anche questi sforzi mostrano come la teoria dell'evoluzione si trovi di fronte a un ineludibile vicolo cieco. Uno scienziato che si è distinto per i suoi tentativi di coniugare la termodinamica e l'evoluzione è il belga Ilya Prigogine,il quale partendo dalla teoria del caos, ha proposto alcune ipotesi secondo cui l'ordine si forma dal caos. Nonostante i suoi sforzi non ha potuto conciliare la termodinakica e l'evoluzione. Questa situazione si chiara con le espressioni seguenti: Piu' di un secolo abbiamo una domanda in mente: che senso puo' avere l'evoluzione di un essere vivo, in un mondo che si specifica dalla termodinamica e che continuamente procede verso uno stato piu' disordinato?6 Visto l'invalidita' delle sue teorie prodotte nel livello molecolare per i sistemi vivi come una cellula viva, Prigogine afferma la situazione come segue: La teoria di Caos e…quando si prende le cellule assai ordinate degli esseri viventi, la loro ordine biologico costituisce un chiaro problema per la teoria. 7 Ecco questo è l'ultimo punto dove la teoria di Caos e le speculazioni relativi sono arrivati. Non si è potuto ottenere un risultato concreto che sostiene e giustifica l'evoluzione, annulla le contraddizioni fra l'evoluzione, la legge d'entropia e le altre leggi fisiche. Nonostante queste realta' inevitabili, gli evoluzionisti, tentano di nascondersi dietro le espressioni scadenti come: "se ci sono gli essere viventi vuol dire che c'è anche l'evoluzione" Tutto questo chiarisce come l'evoluzione sia un dogma contrario alle scienza empirica e che l'origine degli esseri viventi possa essere spiegata soltanto per l'intervento di un potere soprannaturale. Questo potere soprannaturale è la potenza di Dio, il Quale ha creato l'intero universo dal nulla. La scienza ha provato che l'evoluzione è impossibile per quanto concerne la termodinamica e che l'esistenza della vita non ha altra spiegazione se non la Creazione. 1 Jeremy Rifkin, Entropy: A New World View, New York: Viking Press, 1980, p. 6. 2 J. H. Rush, The Dawn of Life, New York: Signet, 1962, p. 35. 3 Roger Lewin, "A Downward Slope to Greater Diversity", Science, V. 217, 24 Settembre 1982, p. 1239. 4 George P. Stavropoulos, "The Frontiers and Limits of Science", American Scientist, V. 65, Nov.-Dic. 1977, p. 674. 5 Jeremy Rifkin, Entropy: A New World View, p. 55. 6 Ilya Prigogine, Isabelle Stengers, Order Out of Chaos, New York: Bantam Books, 1984, p. 129. 7 Ilya Prigogine, Isabelle Stengers, Order Out of Chaos, p. 175 |